Come smaltire materiale edile
Come smaltire materiale edile chiaramente è una domanda che si devono fare i professionisti che lavorano all’interno delle imprese edili che chiaramente ogni giorno per il loro lavoro si trovano ad affrontare vari interventi che riguardano le ristrutturazioni degli edifici e anche tutti gli interventi che riguardano la demolizione e la costruzione.
Quindi è chiaro che alla fine lo smaltimento di quei rifiuti edili diventa una necessità e soprattutto diventa una sfida dal punto di vista della sostenibilità ambientale e non è un caso che poi bisogna affidarsi a degli esperti nel settore che fanno questo di mestiere e che sanno trattare l’intero ciclo del rifiuto.
Intanto dobbiamo dire che si sta trattando di rifiuti speciali non pericolosi e quindi non sono i rifiuti urbani che tutti conosciamo e che vengono trattati grazie alla raccolta differenziata, mentre qui si parla praticamente di un mondo a parte.
Teniamo presente che si sta parlando di materiali da scavi e da demolizione che tra l’altro costituiscono una porzione di rifiuti totali molto imponenti dal punto di vista globale e quindi conoscere questi argomenti è sempre molto importante se abbiamo una certa attenzione all’ambiente.
Quello che c’è da conoscere. Intanto è un mondo di rifiuti edili che devono essere classificati in varie categorie e potremmo parlare di calcestruzzo, tegole e ceramica, così come gli asfalto o terre e rocce di scavo, ma anche metalli, legno vetro e plastica.
Chiaramente ognuno di questi materiali ha delle regole rispetto al suo ciclo che poi si concluderà con lo smaltimento, già a partire dalla prima fase di cui si occupano questi professionisti nel settore.
Infatti, stiamo parlando della separazione corretta che poi permetterà di recuperare i materiali e quindi faciliterà il processo eventuale di riciclo con la percentuale di rifiuti che sarebbero destinati allo smaltimento in discarica sarà minima.
Diciamo questo perché, quando si parla di riciclo anche in ambito dei rifiuti edili si parla dell’obiettivo principale e questo perché molti di questi materiali come il calcestruzzo potrebbero essere sottoposti a quel processo e utilizzarli nuovamente.
Quando si parla di smaltimento dei rifiuti edili si parla anche di riciclo
Quello che abbiamo scritto nel titolo di questa seconda parte praticamente riprende quello che abbiamo detto alla fine della prima e cioè che comunque quando si parla di smaltimento di rifiuti edili si parla anche di riciclo.
E da questo punto di vista è importante fare degli esempi come, per esempio, un calcestruzzo frantumato che lo si può utilizzare come aggregato per la produzione di quello nuovo, o anche come materiale per riempire le infrastrutture stradali.
Mentre per esempio se parliamo del legno lo stesso possiamo trasformare in biomassa o in pannelli o farlo truciolare e quindi diventerà del combustibile e non verrà sprecato.
A parte il riciclaggio esistono anche altre opzioni per valorizzare questi rifiuti edili come, per esempio, un recupero energetico attraverso una combustione controllata.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Ritiro calcinacci Roma e riciclaggio dei materiali edili data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)