Calcinacci
I rifiuti di cantiere tipo i Calcinacci possono essere selezionati, raccolti, riciclati per dar loro una seconda vita.
Anche se in italia ci sono ancora troppe discariche abusive, la stragrande maggioranza dei professionisti dell’edilizia sono attenti alla tutela dell’ambiente e vogliono essere protagonisti nell’economia circolare. I rifiuti di cantiere e discariche abusive un problema di consapevolezza ambientale nel 2015 sono state individuate in italia 188 discariche abusive, collocate prevalentemente nelle regioni meridionali. la mappa redatta dal dipartimento ambiente della commissione europea ne ha infatti censito 48 in campania, 43 in calabria, 28 in abruzzo, 21 nel lazio, 12 in puglia, 12 in sicilia, 9 in veneto.Le restanti 15 si trovavano in tutte le altre regioni, una perfino nell’isola del giglio, con l’esclusione della val d’aosta e del trentino, dove la raccolta dei rifiuti ha standard di efficienza e di qualità analoghi a quelli dei paesi europei più avanzati in questo settore. nel 2019, cinque anni dopo l’avvio della procedura d’infrazione che è costata all’italia un forfait semestrale di circa 40 milioni di euro per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure disposte, le discariche non conformi erano ancora 45.c’è una carenza di siti di smaltimento dei rifiuti sul territorio? come si può spiegare un tale comportamento? perché esistono le discariche abusive i costi del trattamento dei rifiuti la ragione principale per cui le discariche abusive sono così diffuse è da ricercare probabilmente nella volontà di evitare di pagare per lo smaltimento dei rifiuti.In effetti, anche se non c’è più bisogno di spiegare quanto e perché sia importante depositare i rifiuti in un centro di smaltimento o di smistamento, ci sono ancora inquinatori senza scrupoli che, con il pretesto che la discarica locale potrebbe essere chiusa o troppo lontana, depositano i loro rifiuti ai margini di un bosco.sanzioni amministrative e penali l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati. chi non smaltisce in maniera corretta i calcinacci e i rifiuti di cantiere o viene scoperto ad abbandonare rifiuti sia su suolo pubblico che su terreni privati è perseguibile per legge.Infatti, secondo la normativa del testo unico ambientale del 2006 (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), i calcinacci e le macerie, ovvero i materiali di risulta edile, appartengono a quella categoria nota con il nome di rifiuti speciali non pericolosi. si tratta di rifiuti che devono essere trattati e smaltiti da esperti del settore, cioè dalle industrie che li hanno effettivamente prodotti.le sanzioni previste sono diversificate in base a chi commettere l’illecito. se si tratta di una persona privata che abbandona i rifiuti, la sanzione amministrativa va da 300 a 3000 euro per i rifiuti non pericolosi come quelli di cantiere mentre, nel caso di enti o imprese, la sanzione penale prevede l’arresto da tre mesi a 1 anno o un’ammenda da 2600 a 26000 euro. ci sono infine anche le sanzioni previste dalle leggi regionali e dalle norme degli enti locali. i rifiuti del settore edile in cifre ogni anno in europa il settore edile produce da 0,6 a 0,8 tonnellate di rifiuti per abitante, circa un terzo del totale di tutti i rifiuti prodotti, con un impatto notevole dal punto di vista ambientale ed economico: innanzitutto sulla salute dei cittadini ma anche per ciò che riguarda i costi di raccolta, trattamento, smaltimento e bonifica.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Ritiro calcinacci Roma e riciclaggio dei materiali edili data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)